È stato scarcerato l'imprenditore
napoletano di 50 anni Amedeo Perna che dallo scorso 30 novembre
era ristretto nel carcere napoletano di Poggioreale nell'ambito
dell'inchiesta 'Buche d'oro' della Procura di Catania
riguardante presunti episodi di corruzione sull'esecuzione di
lavori di rifacimento delle strade affidati dal locale
compartimento dell'Anas, nella sostituzione di barriere
incidentate e nella manutenzione delle opere in verde.
La misura cautelare del carcere, emessa dal gip di Catania
Anna Maria Cristaldi, venne notificata al titolare della Irfir
Tecnologie stradali srl, con sede a Milano, dalla Guardia di
Finanza.
I pubblici ministeri Fabio Regolo e Fabrizio Aliotta hanno
dato parere favorevole all'attenuazione della misura cautelare
del carcere in favore degli arresti domiciliari sulla scorta
dell'interrogatorio di garanzia e della documentazione
presentata dal collegio difensivo dell'imprenditore costituito
dagli avvocati Rosario Pagliuca e Fabrizio Chianese.
"Attendiamo ora la fissazione, nei prossimi giorni a Catania,
di un interrogatorio dinnanzi ai pubblici ministeri nel corso
del quale - sostengono gli avvocati Pagliuca e Chianese - daremo
conto della veste del geometra Perna di concusso e non di
corruttore".
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