Il tema delle emissioni nocive nel
settore dello shipping non è materia contendibile. È un problema
oggettivo che non può avere utilizzi strumentali sotto il
profilo commerciale, ma che richiede un impegno serio e di
mercato. A intervenire su questa problematica è Assarmatori,
l'Associazione imprenditoriale aderente a
Conftrasporto/Confcommercio, denunciando come in alcuni porti,
in particolare a Napoli, le società concessionarie del servizio
di fornitura di carburante marino abbiano avvisato gli armatori
del fatto che, in anticipo rispetto alla scadenza del 1 gennaio
2020 fissata dall'International Maritime Organization, a
brevissimo non disporranno più di riserve dei combustibili Ifo
finora in uso. Il che significa che saranno in grado di
effettuare rifornimenti solo con il carburante Ifo 0,5%, che ha
un costo significativamente maggiore del primo.
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