Nove persone sono finite in carcere
mentre ad altre due è stato notificato il divieto di dimora in
Campania nell'ambito di una indagine su estorsioni e spaccio di
stupefacenti nell'area stabiese e vesuviana, in provincia di
Napoli. I provvedimenti, eseguiti dai carabinieri, sono stati
emessi dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda di
Napoli.
L'indagine ha avuto inizio nel 2015 quando un esponente di
spicco della famiglia egemone nel rione Savorito, quella degli
Imparato (anche conosciuti col nome dei Paglialoni,
fiancheggiatori del clan D'Alessandro), ha avvicinato il
titolare di un esercizio commerciale per imporgli la fornitura
di merce.
L'attività investigativa ha consentito di accertare
l'attività estorsiva posta in essere da alcuni degli indagati
che, appartenenti alla famiglia Imparato, effettuavano, per
conto di terzi, il recupero di crediti insoluti anche nei
confronti di soggetti ritenuti appartenenti ad altri clan.
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