Attore icona italiana nel mondo,
atleta valoroso campione di umanità e simpatia, ma anche
imprenditore, pilota, scrittore, compositore, cantante, persino
inventore: si racconterà con la sua voce in una mostra
multimediale, il 'grande' Bud Spencer, al secolo Carlo
Pedersoli, morto nel 2016. Ad ospitare l'originale esposizione,
dal 13 settembre all'8 dicembre, una sede prestigiosa, la sala
Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, a pochi passi dalla
casa dove l'artista nacque novant'anni fa, a Santa Lucia.
Una statua nel centro di Budapest (e una a Livorno), una
piscina in Germania, paese in cui è adorato ('sich
budspenceren', ovvero 'picchiare come Bud Spencer' è diventato
un verbo): gli omaggi al più tenero degli 'scazzottatori',
testimoniano un affetto sempre vivo ad ogni latitudine, a tre
anni dalla scomparsa. Ma è la sua Napoli che gli riserverà il
primo grande tributo italiano e c'è da scommettere che questa
mostra richiamerà tanti appassionati, magari anche anche
dall'estero.
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