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Furti in Museo dove si girò fiction

Furti in Museo dove si girò fiction

Custode inviava campionario su chat e poi rubava con il marito

NAPOLI, 16 luglio 2019, 10:08

Redazione ANSA

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Operazione dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico - RIPRODUZIONE RISERVATA

Operazione dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico - RIPRODUZIONE RISERVATA
Operazione dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico - RIPRODUZIONE RISERVATA

Figurano la custode del Museo "Villa Livia" di Napoli, suo marito, e anche i due figli minori della coppia, tra i componenti la banda di ladri che, su commissione, hanno trafugato dal Museo diverse d'opere d'arte poi rivendute ad antiquari e collezionisti a cui la donna faceva pervenire un campionario fotografico via WhatsApp. A scoprirlo sono stati i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che hanno eseguito sei misure cautelari (due arresti in carcere, tre ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal gip di Napoli e dal Tribunale dei Minori. Le indagini - partite nel 2018, dopo la denuncia del direttore della Galleria - hanno consentito di scoprire che lei rubava, con il marito che le faceva da palo, e i due figli minori portavano il bottino ai due ricettatori i quali a loro volta lo consegnavano agli acquirenti. Villa Livia è stata usata come set per la fiction "I Bastardi di Pizzofalcone" e per il film "La Paranza dei bambini".
   

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