Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A processo moglie e figlie di C.De Mita

AVELLINO

A processo moglie e figlie di C.De Mita

Presunte irregolarità nella gestione fondi di una onlus

NAPOLI, 05 giugno 2019, 20:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gup del tribunale di Avellino ha rinviato a giudizio 10 persone nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici ricevuti da una onlus per l'assistenza ai disabili: tra gli imputati Annamaria Scarinzi, moglie dell'ex leader dc Ciriaco De Mita, e le due figlie Simona e Floriana. Il processo avrà inizio il 9 ottobre. I reati contestati, a vario titolo, sono di peculato, riciclaggio, malversazione e truffa aggravata ai danni dello Stato. Annamaria Scarinzi - nella sua qualità di presidente della onlus - è accusata di truffa per una serie di fatture per 817 mila euro che, secondo la Procura, sarebbero state pagate ad un bar e ad una società di informatica, senza che vi fosse alcuna corrispondenza con i servizi offerti. Alle due figlie dei coniugi De Mita sarebbero state invece liquidate fatture per consulenze ritenute dall'accusa inappropriate oltre che mai effettivamente portate a termine. Gli imputati si sono sempre dichiarati estranei a ogni addebito.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza