(di Maria Emilia Bonaccorso)
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Tac con radiazioni dimezzata, grazie
a due giovani ingegnere cliniche di Napoli che hanno superato la
concorrenza di 162 progetti, elaborando un protocollo per
ridurre del 40-60% l'esposizione garantendo una buona qualità
dell'immagine. Si tratta di un logaritmo che permettera' il
collaudo di macchine di varie aziende e in diversi modelli in
modo da poter effettuare le Tac a dosi ridotte.
Le due giovani ingegnere campane sono le vincitrici del Primo
premio assoluto dell'Health technology challenge (Htc). Il
premio è stato consegnato durante il XIX Congresso
dell'Associazione nazionale degli ingegneri clinici (AIIC) che
si è svolto a Catanzaro. Le due ingegnere di Napoli, Michela
D'Antò, della Fondazione G. Pascale e Federica Caracò,
dell'Università degli studi Federico II, hanno ottenuto il
massimo punteggio della giuria tecnica e popolare con il
progetto "Valutazione di un protocollo per la verifica delle
funzionalità di un sistema di riduzione della dose installato su
tomografi assiali computerizzati".
Si stima che in Italia su oltre 40 milioni di esami radiologici
effettuati ogni anno, circa il 44% sia prescritto in modo
inappropriato e non sia strettamente necessario. I malati
oncologici sono i piu' esposti a queste radiazioni durante la
fase della diagnosi e nei continui controlli successivi, nel
corso delle cure e dopo.
Nel loro progetto hanno verificato l'efficacia di un protocollo
per poter garantire una buona qualità di immagini da una Tac,
con maggior sicurezza e minor invasività per i pazienti,
riducendo del 40-60% la dose di radiazioni. "Tali risultati"
hanno affermato le vincitrici "dimostrano l'importanza
dell'aggiornamento delle tecnologie esistenti per migliorare le
prestazioni degli strumenti radiologici nell'ottica di
assicurare al paziente prestazioni più accurate e minimizzando i
rischi possibili derivanti dall'esposizione a radiazioni
ionizzanti".
L'Health Technology Challenge (HTC) è un'iniziativa per dare
spazio alla presentazione di esperienze e soluzioni innovative
per i tanti piccoli e grandi problemi della sanità che ancora
sembrano insormontabili.
Il premio indipendente istituito nel 2018 ha registrato, nella
seconda edizione, l'arrivo di 162 progetti da tutta Italia. "Un
numero che rappresenta una significativa conferma per la nostra
iniziativa", è il commento di Lorenzo Leogrande, presidente
AIIC. "Crediamo che la necessità di condividere e confrontare i
tanti progetti esistenti ed emergenti nel mondo dell'innovazione
tecnologica healthcare sia una valore per tutto il Sistema
sanitario, soprattutto quando queste proposte sono frutto della
collaborazione tra i nostri ingegneri clinici e biomedici, il
mondo della ricerca universitaria e le tante start up che sono
una miniera di intuizioni concrete che rispondono a
problematiche reali".