"Oggi li ho incontrati a
Cosenza, perché sono ospiti della Caserma dei Bersaglieri.
Appena pronti saranno destinati agli ospedali calabresi,
partendo dalla provincia di Reggio Calabria. Per averli ci
avremmo messo tre anni. Tra un mese potranno invece operare nei
reparti ospedalieri che altrimenti avremmo dovuto chiudere". Lo
ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto
in riferimento all'arrivo dei medici cubani che tra un mese
inizieranno ad operare negli ospedali calabresi, parlando con i
giornalisti a margine di un'iniziativa alla Cittadella regionale
di Catanzaro.
"I medici che sono 50 - ha aggiunto Occhiuto - inizieranno
il 2 gennaio un corso che durerà un mese. Non ruberanno alcun
posto di lavoro perché stiamo andando avanti con i concorsi e le
procedure di reclutamento, ma aiuteranno la sanità calabrese a
mantenere aperti gli ospedali che altrimenti avrebbero dovuto
chiudere. Non è una soluzione, per quella stiamo facendo i
concorsi, ma la medicina cubana è tra le migliori e questi
medici ci aiuteranno in ospedali dove altrimenti sarebbe
difficile reclutare altri medici".
"E' una soluzione di emergenza - ha detto ancora Occhiuto -
in una condizione che altrimenti sarebbe difficile affrontare.
Non mi curo delle critiche e delle chiacchiere. Ho la
responsabilità di ricostruire il sistema sanitario calabrese,
con tutti gli strumenti necessari. Vado avanti come un treno
convinto che si tratta di strumenti necessari per assicurare la
cura ai calabresi. Mille polemiche non valgono una sola vita
salvata".
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