Continua la crescita, anche se
oggi più contenuta, dei nuovi contagi da Covid-19 in Calabria.
Nelle ultime 24 ore sono state riscontrate 196 positività (ieri
erano 234) a fronte di 2.655 persone testate
con 3.267 tamponi fatti. In crescita anche i ricoverati: in
terapia intensiva sono 11 (+2) e in malattie infettive 120 (+3);
gli isolati a domicilio sono 2.373 (+174). I casi attivi sono
2.504 (+179) e i guariti 1.785 (+17). Le vittime 111.
Tra i casi attivi figurano anche tutti gli ospiti della casa
alloggio "L'Incontro" di Spezzano Piccolo (Casali del Manco) e
della casa alloggio di San Pietro in Guarano. Per loro la task
force dell'Azienda
sanitaria provinciale di Cosenza ha chiesto il trasferimento
immediato. Positivi anche buona parte degli operatori.
Intanto oggi il presidente facente funzioni della Regione
Nino Spirlì ha revocato la zona rossa che era stata istituita
nel Comune di Torre di Ruggiero il 16 ottobre scorso perché "non
risultano presenti ulteriori casi confermati dopo il 15 ottobre
2020 e sono segnalati dieci guariti".
Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha disposto la chiusura
del Municipio per oggi per "consentire l'immediata
sanificazione". Abramo ha anche chiuso, fino al 2 novembre, il
polo didattico Convitto Galluppi, con l'attivazione della
didattica digitale integrata, dopo l'accertamento di un caso e
la necessità di sanificare gli ambienti. Scuole chiuse, di ogni
ordine e grado, fino a sabato a Rende, dove il sindaco Marcello
Manna ha preso questa decisione per l'aumento dei contagi e
delle segnalazioni sull'esito positivo di tamponi rapidi su
soggetti residenti o dimoranti nel comune e di insegnanti e
alunni e dei loro genitori. Stesso provvedimento, che resterà in
vigore fino al 7 novembre, è stato adottato dal sindaco di
Borgia Elisabeth Sacco dopo 2 casi di positività tra gli alunni.
A Polistena, infine, il personale medico e paramedico del
pronto soccorso dell'ospedale è
stato invitato a sottoposti a un tampone in urgenza. Verrà messo
in quarantena chi risulta sintomatico o positivo. La decisione è
stata presa dopo che alcuni sanitari si erano messi in
isolamento volontario dopo casi di positività in ospedale.
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