Il Consiglio dei Ministri, su
proposta del Ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha
deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Cutro e di
Sant'Eufemia d'Aspromonte "in esito ad approfonditi accertamenti
dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della
criminalità organizzata che espongono le amministrazioni a
pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento".
La decisione relativa ai due comuni calabresi è stata
adottata a norma dell'articolo 143 del Testo unico degli enti
locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) e la
gestione dei due enti è stata affidata a commissioni
straordinarie che saranno nominate rispettivamente dai prefetti
di Crotone e di Reggio Calabria.
Il consiglio comunale di Cutro era stato sospeso lo scorso
3 luglio dopo le dimissioni divenute irrevocabili del sindaco
Salvatore Divuono, eletto nel giugno 2016 alla guida di una
lista
civica.
Lo scioglimento del consiglio comunale di Sant'Eufemia
d'Aspromonte fa seguito all'operazione Eyphemos che ha portato
all'esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53
in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Nell'inchiesta venne
posto ai domiciliari anche il sindaco Domenico Creazzo, eletto
da poco consigliere regionale.
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