(ANSA) - POTENZA, 18 DIC - Si terrà in diretta streaming,
l'evento annuale del PO FSE Basilicata "A sostegno delle
fragilità. Percorsi innovativi per un welfare di comunità" in
programma il 21 dicembre, dalle ore 11 alle 12.30. Sarà
possibile seguire la diretta streaming sui canali social del FSE
Basilicata e su Youtube.
La videoconferenza, con la partecipazione dell'assessore
regionale alle politiche della persona, Rocco Leone,
dell'Autorità di Gestione del FSE, Domenico Tripaldi, del
Dirigente Generale, Ernesto Esposito, di un rappresentante della
Commissione europea, del Nucleo di Valutazione e Verifica degli
Investimenti Pubblici, del professor. Andrea Volterrani
dell'Università di Roma Tor Vergata, "punterà - è spiegato in
una nota diffusa dalla struttura regionale del Fse -
l'attenzione sul welfare regionale e sul Piano Regionale per
l'attuazione dei servizi sociali e sociosanitari che intende
sviluppare azioni che mettano al centro la persona e i suoi
bisogni, costruendo una rete tra tutte le risorse, materiali e
immateriali, e le fonti finanziarie disponibili. Parteciperà
anche il Garante dell'Infanzia della Basilicata Vincenzo
Giuliano".
Uno sguardo ai dati, al panorama nazionale e alla situazione
attuale regionale "che si basa sulla creazione di strategie
emergenti e flessibili in grado di anticipare i bisogni latenti
e/o potenziali secondo un approccio 'bottom-up' per cui la
progettualità proviene dal basso secondo una partecipazione
territoriale attiva e con il coinvolgimento degli stakeholder.
Questo approccio innovativo ha portato alla pubblicazione
dell'Avviso Pubblico 'Presentazione di proposte progettuali
innovative finalizzate alla creazione di percorsi di
accompagnamento a persone in particolari condizioni di
vulnerabilità e fragilità sociale' in cui, inoltre, i nove
Ambiti Socio Territoriali per la gestione associata dei servizi
sociali e sociosanitari, diventano di fatto gli attori
principali per la programmazione, la definizione ed esecuzione
dei provvedimenti amministrativi, la gestione attuativa tecnica,
amministrativa e finanziaria, le azioni territoriali di
monitoraggio e valutazione, l'individuazione dei fabbisogni
delle comunità e delle persone. Attraverso questo avviso,
quindi, sono stati finanziati 616 progetti con l'obiettivo di
diminuire il numero di famiglie in condizioni di povertà e a
rischio di esclusione sociale individualizzati promuovendo la
realizzazione e la sperimentazione di servizi sociali
innovativi".
Il modello di intervento realizzato assume "pertanto un
carattere sperimentale nel campo del welfare a carattere
comunitario. Infatti, sotto il profilo operativo, vi è stato un
reale contributo dei diversi partner (Enti di terzo settore,
Asl, Servizi sociali professionali dei Comuni e degli Ambiti
Territoriali, Organismi di Formazione, in alcuni casi Tribunale
dei Minori) che hanno così attuato una prima sperimentazione di
co-progettazione degli interventi, in linea con quanto previsto
dall'articolo 55 del Codice del Terzo Settore, costruendo le
basi per una nuova metodologia di analisi e risoluzione delle
diverse problematiche e con un sistema capace di migliorare la
propria governance".
La tavola rotonda "che seguirà gli interventi istituzionali,
sarà volta a presentare le esperienze innovative che hanno
prodotto un impatto positivo sia sulle relazioni tra
istituzioni, sevizi sociali e organismi gestori dei progetti che
sulla qualità della vita dei destinatari. Quattro progetti
finanziati saranno illustrati, come buone prassi, dai referenti
delle diverse società beneficiarie anche con contributi video in
cui le testimonianze dirette dei destinatari finali metteranno
in luce i progressi fatti sia dai percorsi individuali che dalla
rete di sostegno in generale che con l'aiuto del fascicolo
sociale informatizzato, una piattaforma web-based attraverso la
quale il sistema dei servizi delineato dalla programmazione
regionale "prende in carico" una persona che si trova in
condizione di necessità, ne segue l'intero percorso di
reinserimento nella vita sociale attiva. Questi progetti portati
come esempio di un Avviso 'pilota' hanno, in sostanza, prodotto
un impatto sia sulle relazioni tra istituzioni, servizi sociali
e organismi gestori dei progetti che sulla qualità della vita
dei destinatari". (ANSA).