Una "staffetta" della Polizia di
Stato e della Polizia locale ha scortato stamani fino al
cimitero di Potenza le ceneri di Donato Sabia, il mezzofondista
due volte finalista olimpico negli 800 (Los Angeles '84 e Seul
'88) morto due giorni fa, a 56 anni, a causa del coronavirus. Le
ceneri di Sabia sono state trasferite nel cimitero Giovanni
Paolo II, alla periferia del capoluogo lucano, dopo una sosta
nei pressi dell'abitazione dell'atleta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA