Una grande caverna con il pavimento
solcato dalle radici della conoscenza, alla scoperta della
storia dell'uomo e di Matera, capitale della civiltà rupestre,
illustrata lungo pareti illuminate con video e immagini
digitali, pannelli interattivi per ascoltare suoni primordiali o
vedere i segni di civiltà antiche. E' il percorso ideato con la
mostra "Ars Excavandi" allestita a Matera nel Museo archeologico
"Domenico Ridola" e negli ipogei di Palazzo Lanfranchi.
La mostra - che sarà inaugurata il 20 gennaio ed è una delle
grandi esposizioni previste nell'anno in cui Matera è Capitale
europea della Cultura - è stata curata dall'architetto Pietro
Laureano, autore del dossier di candidatura che nel 1993
consentì l'iscrizione dei rioni Sassi e dell'habitat rupestre
nel patrimonio dell'Unesco. Un altro elemento di novità molto
significativo è rappresentato dalla riapertura al pubblico degli
ipogei che ospitano la mostra.
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