(di Chiara Munafò) (ANSA) Arrivano i primi dati sul reddito di emergenza, con 250 mila famiglie che ne hanno fatto richiesta, "un numero straordinario" secondo il portavoce dell'Asvis, Enrico Giovannini. E l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, promotrice della misura con il Forum Dd Disuguaglianze e diversità di Fabrizio Barca, rilancia. Da una parte con l'invito al Parlamento a migliorare questa misura, che così com'è formulata "presenta dei rischi", e dall'altra con una nuova proposta.
Si tratta di istituto di pianificazione strategica per lo sviluppo sostenibile da istituire presso la presidenza del Consiglio, sull'esempio di altri paesi Ocse. L'obiettivo è "migliorare la governance e gli strumenti per assicurare il coordinamento delle politiche pubbliche", come emerge dal terzo e ultimo evento ASviS Live intitolato "Ambiente, salute e società sostenibili: alla scoperta delle connessioni".
"Questa pandemia ha reso evidenti le interconnessioni tra i fenomeni ambientali e sociali. Non possiamo più ignorarne gli effetti, che determinano costi ingenti in termini di perdita di capitale umano, economico e sociale", dice Giovannini che fa un appello a "non sprecare" l'opportunità di trasformare il Paese e determinare il futuro che vogliamo offerta dai fondi europei. Per il governo, interviene il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che sottolinea come "dobbiamo non solo recuperare la nostra normalità, ma creare una nuova normalità verde".
Partecipano al dibattito esponenti della società civile, del mondo dell'università, delle professioni, delle istituzioni e delle aziende.
La presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi invita "a non disperdere gli sforzi fatti durante il lockdown e puntare sulla mobilità sostenibile". Mentre la sociologa Chiara Saraceno riflette sull'opportunità lavorare sui tempi della città per renderle più vivibili. E il presidente dell'Ispra, Stefano Laporta, sottolinea l'importanza di fermare il consumo del suolo e bonificare il 10% del suolo compromesso per garantire un'operazione di recupero.
L'architetto Stefano Boeri immagina, poi, un paese che riparte dal ripensare delle città con quartieri autosufficienti come "arcipelaghi di borghi" e da un investimento sugli oltre 5 mila piccoli centri in via di abbandono.
Per accelerare il cambiamento all'interno delle aziende, infine, da Invitalia, attraverso responsabile Area occupazione, Vincenzo Durante, arriva le proposte di legare le agevolazioni per le piccole e medie imprese a una valutazione dell'impatto socio-ambientale, con un'attenzione "inedita" alla parità di genere. (ANSA).