La crisi pandemica ed il ricorso al
lavoro da remoto hanno ridotto emissioni e consumi della Banca
d'Italia nel 2020. Scorrendo il rapporto ambientale
dell'istituto centrale si registra "una diminuzione
dell'impronta carbonica complessiva del 28 per cento per effetto
delle minori emissioni dovute agli spostamenti casa-lavoro e ai
viaggi di lavoro". I consumi di carta per le pubblicazioni e
degli acquisti di carta a uso ufficio sono calati,
rispettivamente, del 30 e del 50 per cento rispetto al 2019. I
consumi di acqua potabile ed energia elettrica si sono ridotti
rispettivamente del 14 per cento e di oltre il 5 per cento
mentre quelli di gas metano sono aumentati dell'1,2 per cento
per assicurare un maggior numero di ricambi d'aria. "Non è
possibile -ammette tuttavia il rapporto - stimare l'aumento dei
consumi domestici di energia e acqua in mancanza di una
metodologia standardizzata".
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