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Conte, superbonus oltre il 2021, 37% risorse a misure green

Conte, superbonus oltre il 2021, 37% risorse a misure green

Annuncio di Conte. In settimana nota di aggiornamento al Def

ROMA, 28 settembre 2020, 12:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Domenico Conti) Il superbonus per i lavori di efficientamento energetico diventa una delle misure chiave attraverso cui il Governo intende spendere le risorse del Recovery Fund europeo: tanto che il Governo pensa di estenderlo oltre l'orizzonte del 2021. Contribuendo - con misure come la ristrutturazione in chiave 'low carbon' dello stabilimento ex Ilva di Taranto - a rispettare le direttive dell'Unione che richiedono una quota importante di investimenti per il green e la transizione energetica, e dando una spinta all'edilizia, una delle principali voci di produzione industriale.
    L'annuncio è del premier Giuseppe Conte, mentre il Governo lima i dettagli del programma preliminare per usare i 209 miliardi che invierà a Bruxelles il mese prossimo. Con il superbonus edilizia al 110%, un aiuto senza precedenti alle ristrutturazioni visto il 'superammortamento' delle spese e la cedibilità dei crediti fiscali, "diventa concreta la possibilità di produrre occupazione e lavoro nel settore dell'edilizia, perseguendo però l'obiettivo dell'efficientamento energetico, dell'adeguamento sismico delle abitazioni. Intendiamo estendere questo strumento anche oltre il 2021", ha detto Conte all'evento 'Riparte l'Italia' a Bologna. Inoltre nell'ambito del Recovery Plan "almeno il 37% delle risorse disponibili riguarderà investimenti green, quindi transizione energetica in settori strategici come l'automotive, il potenziamento della rete idrica, il contrasto al dissesto idrogeologico, l'efficientamento energetico degli edifici pubblici".
    Confermata, nelle intenzioni dell'esecutivo, l'altra direttrice degli investimenti su cui è imperniato il Next Generation Eu: il digitale. Conte ha ribadito l'impegno ad accelerare su "un'infrastruttura digitale unica in banda ultra larga", perché "investire sulla rete unica significa consentire agli studenti la possibilità di accedere a tutte le informazioni in maniera semplice e rapida, alla scuola di digitalizzarsi e rispondere alle aspettative dei nostri ragazzi. Significa anche rafforzare un rapporto diretto, veloce, tra cittadini e servizi pubblici e privati. Aprire la strada a nuove occasioni di sviluppo nelle aree depresse d'Italia, dove i dati potranno finalmente viaggiare alla velocità degna degli obiettivi delle imprese innovative e dei sogni dei nostri giovani che sono spesso costretti a emigrare".
    In vista, poi, nei programmi del Governo, il taglio delle cuneo fiscale che passerà, per avere il via libera Ue a collegarlo ai fondi del Recovery, dalla spinta ai pagamenti digitali per recuperare evasione fiscale. "Dobbiamo operare per incrementare tutte le operazioni digitali" e "il primo gennaio partono gli scontrini elettronici", mentre "già dal primo dicembre passeremo a incentivi come il cashback" creando "le premesse per pagare meno tasse": E ancora, modifiche al reddito di cittadinanza, con un'accelerazione sul lato della formazione e del reinserimento nel mondo del lavoro. Conte ha difeso il reddito di cittadinanza: "Meno male che avevamo una misura di protezione sociale come questa cui abbiamo aggiunto il reddito di emergenza". Ma "il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro. Ho già avuto due incontri con i ministri competenti: dobbiamo completare quest'altro polo e dobbiamo riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori. Dobbiamo cercare di costruire un percorso coordinato. Spero che nei primi mesi del 2021 potremo presentare l'altro progetto, quello che incrocia l'attuazione del reddito di cittadinanza con l'inserimento nel mondo del lavoro". E sempre sul lato delle misure di Welfare, il premier ha confermato che "Quota 100 è un progetto triennale di riforma che veniva a supplire a un disagio sociale. Non è all'ordine del giorno il rinnovo di quota 100". Il tutto nella cornice di contabilità pubblica e crescita che verrà ufficializzata questa settimana nella Nota di aggiornamento al Def: debito al 156% del Pil il prossimo anno e poi in calo ulteriore, deficit attorno al 7% e un rimbalzo del Pil dal -9% del 2020 a +5,1, con un possibile +6% grazie proprio ai fondi europei.
   

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