Un nuovo progetto europeo per
migliorare l'impatto ambientale di uno degli sport più popolari
e diffusi come il calcio, con riferimento tanto all'attività
generale dei club quanto delle partite. E' Goals, finanziato
della Commissione Europea attraverso il programma Erasmus +
Sport, e coordinato dall'Istituto di management della Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa, in particolare dal suo laboratorio
Sum, responsabile scientifico Tiberio Daddi. 'Fischio di
inizio', ovvero il 'kick off meeting' che dà inizio al progetto,
in programma oggi alla Sant'Anna, con la partecipazione (in
modalità online) dei rappresentanti delle realtà che partecipano
a Goals.
Obiettivo del progetto, spiega la Scuola pisana, è migliorare
la "governance ambientale" nelle organizzazioni calcistiche,
rivolgendosi soprattutto alle squadre femminili e giovanili, per
contribuire ad aumentare la consapevolezza verso i temi
ecologici e a promuovere l'adozione di comportamenti più
rispettosi dell'ambiente. Goals vuole anche rafforzare la
cooperazione tra istituzioni e organizzazioni attive nel campo
dello sport e dell'attività fisica, per adottare e attuare
azioni con risvolti positivi sull'ambiente.
Oltre alla Federazione calcistica di Romania, il consorzio
per lo sviluppo del progetto comprende quelle di Portogallo,
Kosovo, il Real Betis Balompié, squadra professionistica della
Liga spagnola, e l'associazione internazionale Essma, network
con oltre 350 aderenti che contribuiranno alla promozione del
progetto attraverso attività di comunicazione, networking,
diffusione dei risultati e coinvolgimento dei "portatori di
interesse" nel mondo del calcio europeo. Goals ha ricevuto anche
il supporto della Uefa e delle Federazione calcistica irlandese.
Goals prevede tra l'altro la realizzazione di uno strumento
online intuitivo per supportare le organizzazioni calcistiche
nel calcolo della loro 'impronta' sull'ambiente, basato sulla
metodologia comune europea.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA