di Stefano Secondino
Le ragazze e i ragazzi di Greta sono
tornati a manifestare in piazza, per chiedere di agire contro la
crisi climatica. Ai tempi del coronavirus, hanno dovuto
rinunciare ai cortei con migliaia di persone. Ma stavolta non si
sono accontentati di manifestare soltanto sul web, come avevano
fatto nell'ultimo anno. Si sono ripresi le piazze, anche se nel
rigoroso rispetto delle norme anti-Covid. In Italia è partito
pure un mail bombing verso i Maneskin, la band vincitrice del
festival di Sanremo, per chiedere loro di appoggiare la
battaglia per il clima.
In 802 città di 62 paesi, venerdì 19, i giovani di Fridays
For Future sono tornati a far sentire la loro voce in presenza,
per la Giornata Mondiale di Azione per il Clima. Lo slogan
stavolta era "Basta false promesse" (No More Empty Promises). Un
atto di accusa lanciato contro governi e grandi aziende:
"Fissano obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere
tra 20 o 30 anni - scrive FFF in un comunicato - e promettono
che, in un lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la
crisi climatica. Ma queste promesse vuote non servono a nulla,
perchè non si può scendere a patti con le leggi della fisica.
Abbiamo bisogno di azioni immediate e concrete". Anche Greta
Thunberg ha manifestato a Stoccolma, insieme a pochi altri
attivisti rigorosamente distanziati.
In Italia, ci sono state manifestazioni in una settantina di
comuni, per lo più presidi statici, con distanziamento di due
metri fra ogni manifestante. Tutto nel rispetto delle norme dei
Dpcm, che permettono questo tipo di manifestazioni anche nelle
zone rosse. Naturalmente il numero di partecipanti era ridotto a
poche centinaia. Così, le ragazze e i ragazzi che non hanno
potuto partecipare hanno mandato i loro cartelloni, che sono
stati posati sulle piazze, per dare il senso della
mobilitazione.
Le manifestazioni più importanti sono state a Torino, ai
Giardini Grosa, e a Roma in piazza del Popolo. Nel capoluogo
piemontese un maxi slogan della giornata è stato tracciato
sull'erba con i cartelloni. Presidi statici a Napoli e
Catanzaro, mentre a Milano e a Bologna si è optato per un bike
strike in bicicletta. Alla Giornata hanno aderito anche
Legambiente, WWF e Greenpeace e il partito dei Verdi.
Legambiente in particolare ha lanciato l'idea dello sciopero
della dad: mettersi in muto durante la lezione, e postare sui
social una foto dello schermo del computer.
Non sono mancati comunque gli eventi sul web. FFF ha
preparato un video con tutte le promesse sul clima non mantenute
dai premier italiani, da Berlusconi a Conte. Alla mattina in
15.000 hanno assistito a un dibattito online in diretta Youtube
con Roberto Mercadini (attore, scrittore e youtuber) e il
professor Vincenzo Balzani, scienziato e divulgatore. Poi, nel
pomeriggio alle 18.30 mega-videochiamata collettiva su Zoom: una
grande assemblea virtuale, con musica e interventi.
Contemporaneamente, è partito un Social Bombing su Instagram
e sugli altri social (in parte rallentato dal blackout mondiale
di Facebook dalle 128 alle 19). Il progetto iniziale era di
prendere di mira il Ministero della Transizione ecologica, per
chiedere azione sul clima. Ma poi i ragazzi di FFF hanno pensato
che avrebbe avuto più eco chiedere solidarietà ai vincitori del
Festival di Sanremo, i rockettari romani Maneskin. E ora si
aspetta la loro risposta.
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