Webuild ha collocato con successo
il suo primo prestito obbligazionario sostenibile per un
importo di 400 milioni di euro, con una domanda di 900 milioni,
pari ad oltre 2,2 volte l'offerta. Lo si legge in una nota in
cui viene indicato che le nuove obbligazioni scadono nel luglio
del 2026 e pagano una cedola annua del 3,875%, con emissione dei
titoli il prossimo 28 gennaio.
Il nuovo prestito è legato al raggiungimento dell'obiettivo
di riduzione del 50% delle emissioni di Co2 (Scope 1 & 2) entro
il 2025, contribuendo all'avanzamento degli obiettivi di
sviluppo sostenibile (Sdg) fissati dalle Nazioni Unite e
coerentemente con il programma di finanza sostenibile
(Sustainability Linked Financing Framework) di Webuild.
L'operazione contribuisce ad ottimizzare il profilo del
debito del Gruppo, estendendo la durata media a 3,7 anni, con
oltre il 90% delle scadenze a partire dal 2024 e incrementando
la componente a tasso fisso a oltre l'85%.
Per l'emissione Webuild si è rivolta a BofA Securities
Europe, Goldman Sachs, dalla divisione Imi di Intesa Sanpaolo,
Natixis e UniCredit Bank, affiancate da Banca Akros (Gruppo
Banco Bpm), Bbva e Bnp Paribas.
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