"Il benessere è un concetto complesso e la sua governance necessita di una strategia che tenga conto di questa complessità". Filomena Maggino, Consigliera della presidenza del Consiglio per la cabina di Regia Benessere Italia fa il punto sul compito, gli strumenti ed il lavoro avviato dalla struttura del governo nata per garantire ai cittadini il diritto ad una vita migliore possibile in vista del primo incontro con gli stakeholder lunedì prossimo. La Cabina è nata lo scorso giugno come organo di supporto tecnico-scientifico al presidente del Consiglio dei ministri nell'ambito delle politiche del benessere e della valutazione della qualità della vita dei cittadini, con il compito di monitorare e coordinare le attività dei ministeri, ed assistere Regioni, Province autonome ed Enti locali nella promozione di buone pratiche sul territorio ed ad elaborare specifiche metodologie e linee guida per la rilevazione e la misurazione degli indicatori della qualità della vita. L'intento è quello di un approccio non più unilaterale o settoriale alle singole tematiche:"perchè per intervenire bisogna conoscere e per farlo è necessario utilizzare le lenti della complessità", spiega Maggino.
Un progetto ambizioso che affonda le sue radici nel concetto stesso di buona politica: "l'obiettivo della politica deve essere il benessere del Paese, non è una novità, lo diceva già Aristotele ed il suo raggiungimento va affrontato con un approccio di sistema" afferma ancora la Consigliera.
"Ed oltre alla conoscenza -ed in questo senso è preziosa l'esperienza del Bes (l'indice del benessere equo e sostenibile) con i suoi indicatori- occorre poi anche coordinare i ministeri in questa direzione; un coordinamento naturale presso la presidenza del Consiglio". Della Cabina fanno parte i rappresentanti fiduciari di tutti i ministeri. Ad affiancarli un comitato scientifico composto dal presidente dell'Istat, da quello del Cnr, dell'Ispra, dell'Inps, dal portavoce dell'Alleanza nazionale italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS) e da altri esperti provenienti dal mondo accademico. Agli incontri inoltre possono partecipare di volta in volta, a seconda dei temi da trattare rappresentanti di altre Amministrazione pubbliche, regionali, locali e altri soggetti pubblici e privati. "Il coordinamento - sottolinea Maggino- avviene così non solo a livello verticale con organismi sovranazionali come l'Ocse, la Ue, l'Onu ma anche a livello orizzontale con le Regioni, i Comuni, gli enti locali le istituzioni, le imprese. In questi mesi di lavoro abbiamo incontrato oltre 250 attori che si sono messi a disposizione per promuovere il benessere".
Cinque i macroambiti di lavoro per ora tracciati: la rigenerazione qua e sostenibile dei territori, la mobilità, la transizione energetica, l'economia circolare, la qualità dei tempi e degli stili di vita.
Lunedì il primo appuntamento pubblico con il mondo delle istituzioni e delle imprese durante il quale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte annuncerà le prime politiche individuate per raggiungere gli obiettivi. (ANSA).