Una nuova iniziativa solidale per
il sostegno delle Comunità energetiche del Terzo settore che
vede la nascita di due progetti realizzati dalle Fondazioni di
Comunità di Messina e di San Gennaro a Napoli. E' il nuovo
filone di intervento di Intesa Sanpaolo verso la sostenibilità
'Esg' e la transizione ecologica - come indicato nel Pnrr - a
sostegno di imprese, famiglie e non profit.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Napoli, nelle Gallerie
d'Italia, da Elisa Zambito Marsala, responsabile valorizzazione
del sociale e relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, e
da Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e
Sicilia di Intesa Sanpaolo, insieme ai protagonisti delle
comunità di Napoli e Messina e di altri esperti delle forme di
energia incentrate su un sistema di scambio locale per favorire
lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza dal sistema
elettrico nazionale. Anche grazie alle nuove normative e ai
fondi del Pnrr, "le comunità energetiche - è il senso degli
interventi - possono essere una straordinaria opportunità per
facilitare la transizione ecologica nel Paese, innescando un
profondo cambiamento socio-economico nei territori". Le
istituzioni e gli Enti locali necessitano di nuovi modelli in
cui profit, non profit e istituzioni pubbliche sviluppino nuovi
canali di dialogo e di collaborazione per fronteggiare
l'incremento dei costi di gas ed elettricità.
"Il Gruppo Intesa Sanpaolo - ha spiegato Zambito Marsala -
negli ultimi due anni, si è impegnato nel sostegno di operazioni
di ingegneria sociale messe in atto da soggetti del terzo
settore impegnati nella ricerca di soluzioni al delicato e
diffuso tema della povertà energetica. In questo ambito sono
stati progettati interventi a sostegno di due tra le Fondazioni
di comunità più rilevanti del Sud Italia, San Gennaro e Messina.
Due esempi di cui siamo orgogliosi e che sono replicabili".
A Napoli il Rione Sanità vede al centro il progetto Comunità
Energetica che Intesa Sanpaolo ha realizzato insieme alla
Fondazione di Comunità San Gennaro in uno dei quartieri simbolo
del capoluogo campano: un'iniziativa che oggi fornisce alla
comunità locale energia elettrica pulita e a prezzi calmierati.
Almeno l'80 per cento di energia pulita a basso costo è
riservata ai membri che aderiscono al progetto, che vuole essere
un modello replicabile in altri quartieri di Napoli. "Parlare di
Comunità Energetiche - spiega don Antonio Loffredo, fondatore di
Comunità di San Gennaro - significa parlare di partecipazione,
di autoconsumo, di un modello basato sulla condivisione.
Significa parlare di sviluppo sostenibile e di sostegno a
famiglie bisognose".
A Messina grazie al progetto delle Comunità Energetiche è
stato possibile realizzare impianti fotovoltaici diffusi dando
vita a microreti a vantaggio di persone e famiglie in situazione
di fragilità attraverso processi di condivisione dell'energia
prodotta. Il progetto, infatti, potenzia e amplia quanto già
realizzato dalla Fondazione Messina a Maregrosso, quartiere di
Messina, dove è stata costituita l'associazione Comunità
Energetica di Fondo Saccà, dove sorgeva una baraccopoli. Al suo
posto, oggi, sorgono sei edifici dotati di soluzioni innovative
per la produzione e gestione dell'energia da fonti rinnovabili.
Gaetano Giunta, Fondatore della Fondazione Messina, racconta che
"nella nostra zona esiste un Parco Energetico già da più di
dieci anni che produce energia dal sole e dal mare. Dallo scorso
dicembre grazie al sostegno anche progettuale di Intesa Sanpaolo
è nata la Comunità Energetica del condominio ecologico di Fondo
Saccà: parliamo di energia solidale che la Fondazione promuove
anche grazie ad un'impresa sociale una Energy Service Company
(Esco), che destina il suo profitto a progetti di sviluppo
sociale, ma non solo, una circolarità green e virtuosa in tutti
i suoi aspetti".
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