Per l'inclusione è fondamentale
l'ecosistema,"mettere insieme tre parti: le aziende che è
importante che facciano reti, le istituzioni che devono aiutare
il mondo del lavoro e la società ad andare in questa direzione e
il mondo dell'istruzione, che è fondamentale". Lo afferma il
country HR Manager ABB Italia, Emiliano Diotallevi, all'evento
dell'Agenzia ANSA "Diversità, inclusione, equità: una nuova
visione per il lavoro".
"Collaborando con le principali università italiane abbiamo
visto che mediamente la percentuale di laureate in discipline
Stem è intorno al 30%, quando parliamo di best practice ci sono
università che raggiungono il 35%. Ecco per aziende come la
nostra, che fanno tecnologia, il 99% delle persone che assumiamo
provengono da discipline Stem, questo diventa un problema se
vogliamo sponsorizzare e promuovere la diversità di genere in
azienda", sottolinea Diotallevi illustrando le borse di studio
promosse dalla società.
In generale "quello che stiamo facendo come Abb è lavorare
con un approccio olistico all'inclusione attraverso sei
direttrici", dichiara il country manager spiegando che queste
vanno dalla diversità di genere e dagli orientamenti affettivi
all'etnia e all'abilità, fino alla diversità di pensiero "perché
se si estremizza il concetto di inclusione, qualsiasi diversità
può diventare un elemento di discriminazione. E l'inclusione è
valorizzazione dell'unicità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA