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Stop al gender pay gap, il Lazio vara una legge

Stop al gender pay gap, il Lazio vara una legge

"C'è un problema con lavoro donne, più precarie e meno pagate"

ROMA, 24 marzo 2021, 15:07

Redazione ANSA

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(di Paola Lo Mele) Primo via libera alla proposta di legge del Lazio sulla parità retributiva tra i sessi e il sostegno all'occupazione femminile. "Siamo la prima Regione in Italia a mettere nero su bianco che c'è un problema con il lavoro delle donne e a mettere in campo soluzioni concrete", ha detto Eleonora Mattia, la presidente della commissione Lavoro che ha approvato all'unanimità il documento.
    Mattia ha dedicato l'iniziativa alle "professioniste che ogni giorno si alzano e sanno che la loro voce sarà presa meno sul serio, a quelle che quando si sceglie un posto va sistematicamente ad un uomo, anche meno qualificato".
    Il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, ha ricordato i "pochi dati che spiegano perché il tema della parità debba essere ai primi posti dell'agenda politica. A dicembre l'Istat ha rilevato come a fronte di 101 mila posti di lavoro persi in tutto il paese nel 2020, 99mila fossero di donne e solo 2mila di uomini". Ancora: "Una donna in un'azienda privata guadagna otto laddove un uomo guadagna dieci. E' inaccettabile".
    Queste le premesse dell'iniziativa legislativa regionale: nel Lazio ancora una donna su 2 non lavora (52,1%) e solo nell'ultimo anno, secondo i dati Eures e Istat, l'occupazione femminile è scesa del 3,1% contro l'1,1% degli uomini, 33 mila unità perse su un totale di 44 mila posti in meno. Se la contrattazione collettiva e i minimi retributivi contengono, almeno formalmente, il gap nel lavoro subordinato, la situazione appare "allarmante" per le libere professioniste che guadagnano fino al 45% in meno dei colleghi uomini. La proposta di legge con 7,6 milioni di euro nel prossimo triennio si propone di innescare "una rivoluzione" e "rispondere ad esigenze quanto mai urgenti dopo una pandemia che ha colpito duramente l'occupazione femminile". Il testo approvato in commissione si presenta come una legge quadro sul lavoro femminile e mette in campo strumenti per l'attuazione della parità retributiva, per l'inserimento e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. Ora dovrà passare in Aula.
    "Le donne nel nostro paese vivono una situazione di grave difficoltà. Sono le più brillanti negli studi, ma anche le più precarie e meno pagate. Sono loro che svolgono la maggiorate del lavoro di cura in un paese che resiste alla parità sostanziale", ha commentato l'assessora alle Pari Opportunità del Lazio, Enrica Onorati. All'indomani della notizia del pestaggio di un attivista Lgbt e del suo compagno per essersi dato un bacio in pubblico, la consigliera regionale Marta Bonafoni ha preannunciato anche il prossimo obiettivo: una legge contro l'omolesbotrasnfobia.
   

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