L'impresa a conduzione femminile ha
dato prova di resilienza e capacità di adattamento durante
l'emergenza coronavirus. È emerso oggi al seminario on line su
'La valorizzazione del talento femminile e la parità di genere
come leva strategica per imprese competitive' promosso da Intesa
Sanpaolo e Fondazione Belisario, per celebrare le 90 imprese
finaliste del premio 'Women Value Company', giunto alla 4/a
edizione.
Dall'incontro in streaming, in cui sono intervenuti tra gli
altri Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario
e Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di
Intesa Sanpaolo, è emerso che le 'imprese a guida femminile' si
sono distinte per "la resilienza -è stato spiegato -
l'attenzione alla sicurezza delle persone coinvolte
nell'attività dell'impresa, la capacità di attuare importanti
processi riorganizzativi, l'attenzione al capitale umano e per
aver attuato soluzioni complesse e articolate richieste dal
nuovo contesto che si è delineato con il ricorso alla
digitalizzazione".
Secondo Lella Golfo, " in un momento tanto difficile per
l'economia italiana e mondiale è ancora più importante puntare i
riflettori sulle donne, sulle imprenditrici e sulle lavoratrici,
sulla loro forza e sulla loro resilienza". "La ri-partenza che
tutti vogliamo - ha aggiunto - inizia da qui, dalle capitane
coraggiose e dalle Pmi che hanno scelto di investire sul
capitale di talento e competenze delle donne". "Se anche l'Onu
certifica che le donne pagheranno il prezzo più alto della
pandemia - ha concluso - le quasi 600 piccole e medie imprese
che si sono candidate anche quest'anno (al premio, ndr) ci danno
un segnale di speranza, fiducia e incoraggiamento.
"Con Women Value Company, nato quattro anni fa nel solco del
prestigioso premio in memoria di Marisa Bellisario - le ha fatto
eco Stefano Barrese - siamo orgogliosi di aver messo in luce le
storie di oltre 2mila imprese, che puntano sulle donne, sulla
parità di genere e sul welfare come risorse su cui investire per
crescere". "Il senso di questo progetto, che è parte fondante
del nostro programma di valorizzazione dell'imprenditoria
italiana - ha sottolineato - è accelerare l'empowerment
femminile e contribuire alla più ampia diffusione di una cultura
aziendale inclusiva". "Le donne sono resilienti, preparate,
pronte alle sfide e collaborative - ha concluso Barrese - e la
loro maggiore presenza nella vita d'impresa potrebbe realmente
essere per il nostro Paese un booster per lo sviluppo economico
e sociale".
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