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Rifiuti: italiani a parole più virtuosi in Europa in riciclo

Indagine ING, 92% dice che fa raccolta differenziata

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 20 GEN - Una crescita economica sostenibile in grado di tutelare l'ambiente, anche se più lenta, e scelte consapevoli basate sulle 3R (riduzione dei rifiuti, riciclo e riutilizzo), sono le priorità, almeno a parole, della maggioranza degli italiani che, a livello europeo, risultano tra i più virtuosi nelle pratiche dell' economia circolare.
    E' quanto emerge dall'ultima ING International Survey, che misura quanto il comportamento dei consumatori a livello globale sia in linea con i principi di un'economia circolare.
    Tre italiani su quattro (77%) ritengono che una crescita economica più lenta sia il giusto prezzo da pagare per favorire una maggiore protezione dell'ambiente. Si tratta di un dato superiore alla media europea, pari al 74%.
    In questo contesto, il cambiamento climatico e la diffusione dei rifiuti in plastica sono tra le principali criticità che preoccupano rispettivamente il 39% e il 35% degli italiani, il 42% e il 37% degli spagnoli, il 31% e il 29% dei francesi, il 34% e il 39% dei britannici, il 38% e il 34% dei tedeschi, il 34% e il 29% degli americani e il 34% degli australiani.
    Il 96% degli europei ha dichiarato di aver gettato via almeno un rifiuto di plastica al giorno, mentre il 38% parla di tre o cinque. Sul fronte individuale, si cerca di migliorare questa situazione attraverso la raccolta differenziata, con gli italiani che, quando si tratta di separare sempre il materiale riciclabile, si aggiudicano il primo posto in Europa, con un 92% che sostiene di farlo, seguiti da Germania (87%) e Francia (83%). Fanalino di coda sono gli Stati Uniti, con solo il 53%.
   

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