(ANSA) - L'AQUILA, 13 GIU - "L'Aquila prova a reagire
all'ennesimo attacco, la pandemia dopo il terremoto, inaugurando
oggi il suo primo caseificio in consorzio di allevatori e
produttori caseari, consapevole della qualità del proprio
territorio, virus free, acqua e aria pulita, e proponendosi
all'Italia come produttore di alimenti di altissima qualità,
sani, a km zero". La sintesi del significato storico della
nascita del Consorzio dei 13 allevatori aquilani, simbolo il
rosone di Collemaggio, lo ha fatto Stefania Pezzopane, deputata
aquilana (Pd) che insieme all'assessore regionale
all'Agricoltura, Emanuele Imprudente (Lega) ha tenuto a
battesimo l'inaugurazione, nell'area di Bazzano, del primo
consorzio totalmente aquilano di produttori caseari, base l'area
immensa del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e
per ora riguarda l'area aquilana, in attesa di allargare ai
comuni limitrofi. Nel progetto anche la collaborazione con le
Università di Perugia e Padova che hanno seguito il
miglioramento zootecnico e agroforestale del consorzio per una
produzione a km 0 e con solo latte delle mandrie e greggi
aquilani. Migliaia di capi per una produzione potenziamente
notevole.
In attesa del varo del marchio agroalimentare di Tutela
Abruzzo e del Dop aquilano, la valenza storica della riunione di
un gruppo di allevatori viene vista come "un presidio vero di
salvaguardia dell'ambiente ed effetto di politiche agricole
regionali - ha spiegato Imprudente - ma anche politiche per un
ambiente, quello dell'allevamento, da tempo Cenerentola delle
politiche agricole. C'è il riferimento alla grande tradizione
della pastorizia abruzzese, fin qui mancavano la sintesi e il
coraggio di fare passi avanti, mettendo insieme la nostra
qualità. C'è un potenziale enorme, con una qualità dei prodotti
e dell'ambiente che ha pochi eguali. Questa è la regione verde
dei parchi, i prodotti di queste zone sono prodotti migliori di
tanti altri". (ANSA).