(ANSA) - PESCARA, 20 GEN - Almeno la metà dei piatti sono
della tradizione abruzzese; il 60% dei prodotti utilizzati per
realizzare il 100% delle produzioni gastronomiche devono
provenire dall'Atlante aperto delle produzioni autentiche
d'Abruzzo e, per quanto riguarda i vini, ci sarà un'etichetta
abruzzese ogni due coperti. Sono le caratteristiche del
'Ristorante Tipico d'Abruzzo', marchio collettivo riconosciuto a
livello europeo attraverso il quale la Regione Abruzzo intende
valorizzare le produzioni agroalimentari e zootecniche, la
ristorazione tradizionale di qualità e la cultura
enogastronomica del territorio nonché tutelare il consumatore.
Inoltre, se produrrà autonomamente verdure, frutta o prodotti
spontanei, dovrà dotarsi di autocertificato di tracciabilità.
"Vogliamo esprimere e diffondere un'enogastronomia di qualità
legando l'arte, il paesaggio e le tradizioni locali al gusto
della cucina abruzzese" dichiara Mauro Febbo, assessore alle
Attività produttive e al Turismo della Regione Abruzzo, a
margine dell'incontro tenutosi oggi all'Aquila a Palazzo Silone.
"Oggi si è insediato il tavolo tecnico che dovrà esaminare le
domande pervenute. Seguiranno visite e riscontri direttamente
nelle aziende che ne hanno fatto richiesta. Inizia la parte
operativa che potrà avere un giusto rilievo nella grande vetrina
internazionale di Expo 2020, a Dubai, dove promuovere le nostre
aziende 4.0 e il nostro territorio". Sono intervenuti i
ristoratori Franco Franciosi (coordinatore del comitato
tecnico), Lanfranco Centofanti, Marcello Spadone, Gennaro
D'Ignazio, Luca Mastromattei, Valerio Di Mattia e per
l'associazione Adiconsum Abruzzo Vincenzo Zangardi.
L'attribuzione del diritto all'uso del marchio collettivo
"Ristorante tipico d'Abruzzo" comporta l'iscrizione
dell'esercizio commerciale nel Registro dei Ristoranti tipici
d'Abruzzo, istituito presso il Dipartimento Turismo, Cultura e
Paesaggio. "Il marchio europeo - ha proseguito Febbo -
consentirà l'identificazione in tutto il territorio dell'Unione
europea dei ristoranti che, utilizzando prodotti tipici
abruzzesi nonché diffondendo la tradizione enogastronomica
dell'Abruzzo, rendono conoscibile e apprezzabile la gastronomia
abruzzese. Il comitato è già al lavoro, entro 90 giorni saremo
in grado di definire la procedura e dotarci di questo importante
e prestigioso strumento scommettendo nell'immediato futuro di
Dubai, quale punto di forza del'economia abruzzese, di vitale
importanza per il turismo e il settore enogastronomico".