Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cifaldi Garante dei detenuti Abruzzo

Consiglio regionale

Cifaldi Garante dei detenuti Abruzzo

Eletto con 23 voti, scheda bianca opposizioni centrosinistra

L'AQUILA, 24 luglio 2019, 11:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 55enne aquilano Gianmarco Cifaldi, sociologo e criminologo, professore aggregato presso l'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara, è il nuovo garante dei detenuti dell'Abruzzo. Lo ha eletto il Consiglio regionale nella seduta del 23 luglio con 23 voti. Per anni, compreso l'intero mandato della passata amministrazione di centrosinistra, c'è stato il vano tentativo di eleggere la figura. L'elezione è stata possibile grazie alla convergenza tra maggioranza di centrodestra e Movimento 5 Stelle. Hanno votato scheda bianca le opposizioni di centrosinistra. Nella passata legislatura tutto si è bloccato sulla candidatura di Rita Bernardini dei Radicali, sostenuta dal governatore D'Alfonso del Pd, che però non ha mai trovato i numeri sufficienti in aula, vista la ferma contrarietà del centrodestra, all'opposizione, ma anche di qualche esponente della maggioranza di centrosinistra.
    L'elezione è stata per anni inserita all'ordine del giorno, per poi essere rinviata alla seduta successiva dopo imbarazzanti nulla di fatto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza