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Storie e danze dell'Abruzzo dei castelli

Storie e danze dell'Abruzzo dei castelli

Spettacoli per promuovere patrimonio storico e artistico

L'AQUILA, 17 giugno 2019, 13:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La danza per promuovere dal punto di vista turistico il territorio regionale. E' il cuore del progetto "Storie e danze dell'Abruzzo dei Castelli" promosso dal Centro studi di danza aquilano "L'Arabesque" e presentato a Palazzo dell'Emiciclo, all'Aquila. L'evento mira a far conoscere e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico del territorio aquilano e dell'Abruzzo. Alla conferenza stampa erano presenti il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, l'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo e Maria Cristina Adriatico, direttrice della scuola di danza "L'Arabesque". L'idea centrale del progetto è fare promozione del territorio e stimolare il pubblico a conoscere il patrimonio storico, segnatamente quello dei Castelli aquilani e d'Abruzzo.
    Secondo una sceneggiatura e a seguito di un'accurata ricostruzione storica sono stati selezionati dieci castelli nel territorio regionale: il Forte Spagnolo dell'Aquila, il castello di Balsorano (L'Aquila), il castello di Roccascalegna (Chieti), il castello di Ortona (Chieti), il castello di Popoli (Pescara), il castello di Capestrano (L'Aquila), Castel Manfrino di Valle Castellana (Teramo), il castello di Crecchio (Chieti), il castello di Rocca Calascio (L'Aquila) e il castello di Celano (L'Aquila). A ogni castello sono abbinate tematiche mitiche e leggendarie legate al territorio aquilano e abruzzese e sviluppate attraverso il linguaggio della danza. In ogni sito viene allestita una coreografia originale. La seconda parte del progetto prevede la produzione di un video: saranno selezionati alcuni brani delle coreografie eseguite durante lo spettacolo teatrale che costituiranno un agile strumento di promozione del territorio abruzzese mediante il legame tra il patrimonio materiale, costituito dalle immagini dei castelli, e la rielaborazione immateriale attraverso il linguaggio della danza. "E' una manifestazione importante a cui abbiamo concesso subito il patrocinio e tutto il supporto necessario - ha commentato il vicepresidente Santangelo - Ci auguriamo possa essere un veicolo per rilanciare l'immagine della nostra regione". "Siamo una regione che ha dei bellissimi castelli - ha detto Febbo - alcuni poco conosciuti, mentre altri sono da tempo utilizzati come set cinematografici. Ben venga questa iniziativa che rilancia sia l'immagine regionale sia una disciplina come la danza. Siamo favorevoli a tutte le proposte che vanno nella direzione di rilanciare il turismo regionale".
    Al progetto collaborano: Gruppo Storico Sbandieratori Città di L'Aquila, Associazione Mandragal (L'Aquila), La Bottega dei Guitti (L'Aquila), Associazione culturale Laboratorio del Paesaggio (Avigliano Umbro, Terni). Il primo spettacolo è in programma domenica 23 giugno alle 20.30, al Ridotto del Teatro Comunale dell'Aquila. La rassegna ha ricevuto il patrocinio del Consiglio regionale dell'Abruzzo e del Comune dell'Aquila.
   

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