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Nuova Pescara: Di Benedetto,idea non facile per aree interne

Nuova Pescara: Di Benedetto,idea non facile per aree interne

Il consigliere, iter legislativo fa conti con 'exit strategy'

L'AQUILA, 01 febbraio 2023, 15:56

Redazione ANSA

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Il progetto relativo alla Nuova Pescara, il cui iter legislativo è tuttora in discussione in Regione, è "difficilmente replicabile" nelle aree interne d'Abruzzo, secondo il consigliere regionale Americo Di Benedetto, già candidato sindaco del capoluogo.
    "Una cosa è l'idea di 'Città metropolitana' - spiega - iniziativa che si addice a una realtà urbana come Pescara i cui confini con le aree limitrofe sono puramente politici, ma servizi, collegamenti, asset sono identici. Altra cosa è la realtà delle aree interne: L'Aquila dovrebbe far funzionare il sistema di collegamento con le municipalità limitrofe, con il sistema Città territorio che è diversa dal sistema città metropolitana. Nelle aree interne - prosegue Di Benedetto - il presidio sui singoli territori è fondamentale. A Pescara non c'è soluzione di continuità, c'è soluzione unica con trasporto collettivo".
    "Appare chiaro - prosegue - che la Grande Pescara ha un'evoluzione dettata anche dalla norma nazionale, incentivata dalla Regione Abruzzo. Un progetto però che nulla cambia rispetto all'asset regionale. All'Aquila viviamo condizioni differenti che però possono avere un complemento nella Regione se se ne comprendono differenze dal punto di vista qualitativo.
    Abbiamo vocazioni diverse, la montagna, la capacità di attrarre turismo. Di fatto, stiamo parlando di una città che ha quasi mille anni alle spalle, specie se consideriamo i castelli sorti nella zona, che non può essere paragonata a una che ne ha appena cento".
    Parte integrante del programma elettorale come candidato sindaco, Di Benedetto l'ha dedicata al concetto di "Città territorio" in cui "lo sviluppo del sistema non è nella fusione ma nella linea strategica di crescita comune che si può attuare se ci sono le risorse. Altrimenti si procede con interventi spot, sostenuti da rivoli di finanziamenti ma senza una visione".
    In merito all'iter della legge Sospiri sulla Nuova Pescara, l'auspicio è di fare subito. "I ritardi sono evidenti - sottolinea - parliamo di una legge del 2015 con uno scadenziario 2021 prorogato al 2022, ma di fatto non esistono neanche le strutture di controllo che la Giunta regionale avrebbe dovuto attivare in virtù della vecchia norma. Vedo delle opportunità nel ribadire la volontà di fare la Nuova Pescara entro i tempi, ma ho visto anche il tentativo di qualcuno di optare per una 'exit strategy' per fare associare due Comuni su tre e rinviare".
   

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