"Grazie alla progettazione
programmata nel tempo sulle energie rinnovabili oggi entrano
nelle casse del Comune di Celano 5,2 milioni di euro ogni anno
dal 2018, è il successo di tanti sacrifici e di tanta
determinazione che nel 2012, quando abbiamo iniziato, molti ci
definivano dei matti".
Commenta così il sindaco di Celano Settimio Santilli le
difficoltà che hanno ora gli enti locali causa del caro energia.
Santilli rivendica per Celano i benefici nella produzione
autonoma di energia: "grazie a questi introiti abbiamo abbassato
al minimo della soglia concessa le tasse sull'IMU e sull'Irpef,
dando respiro alle attività e ai residenti"; da un punto di
vista dei servizi al cittadino invece "abbiamo investito negli
ultimi anni quasi 20milioni di euro in scuole di ultima
generazione, sicure ed efficienti, oltre a migliorare
urbanisticamente diversi siti periferici, ma soprattutto,
abbiamo realizzato, il primo centro per bambini autistici e
disabili nella provincia di L'Aquila".
Celano di fatto si conferma come un polo di energia sia per la
produzione energetica, che per la trasformazione dei ricavi
elettrici in servizi pubblici. Nel Comune, dove nacque il
biografò di San Francesco, beato Tommaso da Celano, vi è il più
grande centro elettrico del centro Italia, si producono 185MW,
di cui realizzati 175MW dalla centrale Termoelettrica a gas e 10
MW da pannelli fotovoltaici, questo approvvigionamento, mette in
sicurezza l'energia in 4 Regioni: Abruzzo, Lazio, Molise ed
Umbria.
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