Lo chef stellato italo argentino
Mauro Colagreco è stato nominato 'Ambasciatore di buona volontà'
Unesco per la biodiversità. E' la prima volta che questo ruolo
viene affidato ad un cuoco, ma Colagreco ha trasferito nella
cucina la sua sensibilità ambientale, al punto da farne il filo
conduttore delle sue creazioni.
Colagreco, la cui famiglia è di origini italiane, di
Guardiagrele (Chieti), di cui lo chef possiede la cittadinanza
onoraria, dopo aver studiato in Argentina si è trasferito in
Francia dove ha collaborato con i più grandi chef francesi:
Bernard Loiseau, Alain Passard, Alain Ducasse e Guy Martin. Nel
2006 si è trasferito a Mentone, dove gestisce il suo ristorante,
Mirazur, che nel 2019 è stato proclamato il miglior ristorante
del mondo ed ha ricevuto la terza stella Michelin.
Per creare i suoi piatti lo chef utilizza prodotti locali,
rispettando il ciclo delle stagioni. Coltiva un orto di 5 ettari
in permacultura e biodinamica, raccoglie parte dei suoi prodotti
nella foresta e lavora per il resto con piccoli produttori
regionali riconosciuti per il loro approccio eco-responsabile.
La sua sensibilità nei confronti della natura e le sue audaci
associazioni di sapori hanno fatto guadagnare a Mauro Colagreco
nel 2019 il titolo di miglior chef del mondo ed è stato anche
premiato come "Chef dell'anno" dalla prestigiosa guida
ristorante Gault & Millau - il primo chef non francese a
ricevere questo titolo. Il suo ristorante a Mentone si distingue
inoltre per una Green Star della Guida Michelin e la
certificazione "Plastic Free" dal 2020.
In qualità di Goodwill Ambassador UNESCO, il ruolo dello Chef
Mauro Colagreco sarà quello di promuovere le azioni
dell'Organizzazione Onu a favore della biodiversità. Come parte
del suo mandato per la scienza, l'UNESCO ha creato nel 1971 il
programma "L'uomo e la biosfera", che mira a ripristinare un
equilibrio tra gli esseri umani e il loro ambiente. Ci sono ora
738 riserve della biosfera dell'UNESCO in tutto il mondo, che
rappresentano oltre 1,3 milioni di chilometri quadrati di aree
protette.
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