Le attività natatorie
continuano a svolgersi in Abruzzo anche se a mettere a dura
prova le attività dopo il Covid è arrivato il caro bollette: ciò
nonostante le piscine restano aperte e il presidente della Fin
Abruzzo, Cristiano Carpente, si dichiara fiducioso, anche alla
luce dell'annunciato sostegno economico da parte della Regione
Abruzzo.
"Le spese anche in un impianto pubblico - ricorda Carpente -
sono del gestore privato. In altri casi in molti avrebbero oggi
chiuso e solo grazie alla lungimiranza dei gestori e
imprenditori oggi riusciamo a far fare attività sportiva ai
nostri ragazzi. Importante anche il contributo della
federazione, di presidenti di società, tecnici e atleti che con
il loro impegno sono riusciti a tenere aperti i nostri
impianti".
"I contributi? Siamo in attesa di questo bando di evidenza
pubblica - spiega - per poter accedere a questi finanziamenti
che arriveranno il prima possibile perché le bollette corrono
molto velocemente. Ai finanziamenti potranno accedere tutte
quelle attività che vedono impianti di almeno 25 metri di
lunghezza e 10 di larghezza e dove operano società affiliate
alla Fin e al Coni, per lo svolgimento di attività
ludico-sportive natatorie a 360 gradi. Per questo mi preme
ringraziare la Giunta regionale, il presidente Marsilio e
l'assessore allo Sport Liris".
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