(ANSA) - TERAMO, 28 SET - "Non c'è solo la straordinaria
potenzialità sportiva del Giro d'Italia, ma la capacità di
sviluppare la promozione turistica della città di Teramo, che
sta rinascendo dopo le calamità naturali e la pandemia" così il
Sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto alla presentazione della
Grande Partenza del Giro 2023 dall'Abruzzo che si è svolta
all'aquila stamattina. La città e il suo territorio, dove le gru
della ricostruzione post sisma sono al lavoro a tempo pieno ha
colto l'occasione di partecipare all'evento sportivo più
popolare d'Italia per promuovere la sua immagine e le eccellenze
del suo territorio sulle oltre 200 testate giornalistiche
internazionali coinvolte in questa manifestazione. Previste
circa 1500 presenze di lavoratori del Giro e migliaia di
appassionati e turisti che raggiungeranno di persona Teramo per
incontrare i ciclisti, ma anche assistere al grande show del
Villaggio Rosa di partenza che sarà allestito in città.
L'occasione per toccare con mano e vedere da vicino gli eroi del
ciclismo. La Gran Partenza del Giro è fissata per il 6 maggio
sulla Costa dei Trabocchi con una tappa a cronometro da
Fossacesia Marittima a Ortona e il giorno dopo, 7 maggio,
partenza da Teramo fino a San Salvo. Tappa di 188 km, tutta in
provincia nella prima parte, sostanzialmente in piano, con
alcune deviazioni su piccole salite come Silvi Paese e Ripa
Teatina, fino a raggiungere il mare. Una frazione adatta ai
velocisti con volata di gruppo assicurata. "Attraverso il la
visibilità che da il Giro e l'organizzazione degli eventi di
avvicinamento ad esso legati, la città punterà su questo evento
per la promozione del proprio territorio e delle sue
potenzialità. La bella notizia della tappa Teramo - San salvo
era nell'aria, abbiamo aspettato la giornata di oggi per
l'ufficializzazione e ringraziamo la Regione Abruzzo per essersi
fatta promotrice di questa iniziativa che sarà grande risalto a
tutta la regione", conclude D'Alberto. (ANSA).
Giro: D'Alberto, aiuterà Teramo e suo rilancio turistico
Sindaco, stiamo rinascendo dopo calamità naturali e pandemia
