Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Perdonanza: l'appello di Kawsar per il suo Afghanistan

Perdonanza: l'appello di Kawsar per il suo Afghanistan

La testimonianza, donne vessate da regime talebani

L'AQUILA, 17 agosto 2022, 14:54

Redazione ANSA

ANSACheck

"Io, parte di quella nuova generazione costretta a lasciare il mio Afghanistan, chiedo con forza una società più pacifica, più inclusiva, più unita e lotto per ottenerla". Kawsar Abulfazil, 27 anni, è giunta all'Aquila a fine luglio grazie ai corridoi umanitari di pace della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e alle attività di accoglienza della Casa del volontariato. Ospite del Progetto Case grazie anche alla mobilitazione del Comune dell'Aquila, è stata scelta come Dama della Bolla della 728/a Perdonanza, la figura principale del corteo tradizionale. Si lascia alle spalle un Paese segnato da un conflitto, così come dai segni del regime talebano che ha provato a combattere attraverso il suo lavoro di program analyst per l'UNWomen, l'organo delle Nazioni unite per l'uguaglianza di genere e l'emancipazione delle donne. "Il mio lavoro — spiega — riguarda in particolare il supporto alle donne afghane. Le recenti brutalità del regime talebano nei confronti delle donne — rivela la Dama della Bolla — mi hanno motivato ancora di più a lottare contro le disuguaglianze: le donne non escono di casa senza "mahram", l'uomo che accompagna, non hanno accesso facile alla cultura o permanenza serena nei luoghi di lavoro. Ogni giorno, quando ricevo lettere da parte di donne che vivono in Afghanistan, fatico a trattenere le lacrime". "La guerra in Afghanistan è stata oggetto di intensi sforzi di mediazione a livello globale, ma la soluzione sembra ancora lontana — dichiara Kawsar -. Recentemente, bambini innocenti appartenenti all'etnia minoritaria degli Hazara sono stati vittime di attacchi terroristici durante una cerimonia religiosa, proprio a causa della loro diversa etnia e corrente religiosa. Gli attacchi a questa minoranza, a cui io stessa appartengo, vanno manti da lungo tempo e non risparmiano ospedali, scuole, mosche, le loro stesse case". Tutto questo ha poco a che vedere con l'Islam: "Io stessa sono musulmane e l'Islam è religione di pace - sottolinea Kawsar - la religione non c'entra niente, quella loro è solo ideologia, nata da un'interpretazione fuorviante. Fanatismo. Di qui - conclude - partecipare insieme alla città dell'Aquila alla Perdonanza mi rende felice.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza