Il bilancio 2021 della Bcc
Adriatico Teramano si chiude con un utile netto di 1,2 mln di
euro (nonostante le svalutazioni prudenziali effettuate per
crediti pari a 1 milione 708mila): la raccolta da clientela è
stata di 229 milioni segnando un +12,25% rispetto al 2020, gli
impieghi si attestano a 130 milioni con un +6,14%. il cet1
(common tier equity 1 ratio che indica lo stato di solidità
della banca) è pari al 21,68% a dicembre del 2021. I soci sono
3.040: il roe (redditività del patrimonio netto) è pari
all'8,38%; la copertura sofferenze è pari al 76,19 % e la
copertura degli utp pari al 44,28 % (le partite anomale nette
sono pari a 2,12%).
"Quello che ci differenzia da tante altre Bcc è la giovane
età - dice il presidente del Cda della Bcc dell'Adriatico
Teramano, Antonino Macera. Buona parte degli amministratori, me
compreso, gran parte delle risorse umane, compreso il direttore
generale, Tiberio Censoni, sono nati nelle loro funzioni con la
banca, ne hanno condiviso i momenti di crescita, di difficoltà,
brillantemente superati, e quelli di successo i cui artefici
principali sono stati e sono i soci e clienti. Oggi raccogliamo
i frutti di un percorso formativo generalizzato, costante e
attento ai sempre più celeri cambiamenti normativi, di vigilanza
e regolamentari, nonché ad un ricambio graduale, costante e di
genere nella governance. Siamo un banca differente anche per
questo".
L'Assemblea dei soci ha votato non in presenza, ma in
rappresentanza designando il notaio Barbara Amicarelli.
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