A oltre 13 anni da sisma e al
termine di un intervento di riqualificazione sono stati
restituiti alla città dell'Aquila Piazza Regina Margherita e
Largo Tunisia e in seguito al restauro la facciata che ospita la
fontana del Nettuno, nel cuore del centro storico: la cerimonia
di inaugurazione si è svolta nel pomeriggio. Gli interventi,
all'insegna di un design moderno, sono stati finanziati dalla
Fondazione Carispaq che li ha realizzati in collaborazione con
il Comune dell'Aquila e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti
e Paesaggio, trattandosi di beni sottoposti a vincolo culturale.
ll progetto di riqualificazione è stato donato alla
Fondazione dallo Studio di Ingegneria e Architettura "2STUDIO"
dell'Aquila redatto dagli ingegneri Francesco Giancola e Alessia
Rossi, mentre il progetto di restauro della facciata con la
Fontana del Nettuno, elaborato dai funzionari Letizia Tasso
(storica dell'arte) e Fernanda Falcon Martinez (restauratrice) è
stato donato dalla Soprintendenza, all'epoca diretta dall'Arch.
Alessandra Vittorini e dall'Arch. Antonio Di Stefano. I lavori
sono stati realizzati dall'impresa Edilfrair Costruzioni
Generali, il cui titolare è il presidente dell'Associazione
nazionale costruttori edili (Ance) della provincia dell'Aquila,
Gianni Frattale.
"Si tratta di due interventi importanti per la
valorizzazione del patrimonio culturale della città, realizzati
in tempi record - ha spiegato il presidente della Fondazione,
Domenico Taglieri - che contribuiranno anche alla
rivitalizzazione del centro storico dell'Aquila e che
rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione tra
istituzioni nell'interesse pubblico. Grazie all'impegno e alla
professionalità che tutti gli attori coinvolti hanno profuso
nell'iniziativa vengono riconsegnati alla città due luoghi
importanti per la vita e la socialità".
"Credo che questo pomeriggio abbia un valore profondo per la
nostra comunità. - ha detto il sindaco, Pierluigi Biondi, - Non
si tratta, infatti, di un semplice recupero, ma di un tassello
di un più ampio progetto, condiviso e agganciato al complessivo
recupero del centro storico, non solo attraverso le
ricostruzioni, ma anche con la riqualificazione degli spazi
urbani".
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