"Sono anche un imprenditore, e
ricordo quando c'era un rapporto diretto tra la banca e le
persone e quali benefici ha portato. Il rating fa una fotografia
che spesso non ha nulla a che vedere con le imprese e le
persone, il credito cooperativo invece riesce a vedere
l'imprenditore che ci crede, gli offre una opportunità". Cosi
Alfredo Savini, presidente Federazione BCC Abruzzo e Molise,
intervenendo oggi a Pescara ai lavori di "Abruzzo Summit
Economy", la conferenza regionale sui temi dell'economia, della
crescita e dello sviluppo, in particolare sul tema "Il sistema
del credito, il rapporto banche - territorio".
"Che rating posso trovare in un piccolo falegname? Occorre
gradualità nelle trasformazioni, seguire i tempi per quello che
sono" ha concluso Savini. Sul tema è intervenuto anche Mauro
Masi, presidente della Banca del Fucino. "In Abruzzo, dopo la
fase pandemica, si registra una ripresa - ha spiegato - un
momento di 'rimbalzo', e a maggior ragione hanno un ruolo
importante in questa congiuntura le banche di prossimità, più
predisposte ad ascoltare le istanze del territorio e delle
imprese ivi operanti. C'è però un problema di regolamentazione
europea che ha inteso applicare le stese regole a tutte le
banche, a prescindere dalle dimensioni, e questo si sta
rivelando penalizzante per gli istituti di credito
medio-piccoli, determinando anche una distorsione del mercato".
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