"Spetta in linea generale ai
ricorrenti" che si ritengono danneggiati "avviare le azioni per
ottenere un risarcimento e, in questo caso, spetta ai ricorrenti
provare l'esistenza di un legame diretto tra le azioni o le
decisioni della Commissione europea e l'eventuale danno subito".
Lo ha indicato un portavoce dell'esecutivo comunitario
rispondendo a una domanda riferendosi al caso Tercas e alla
recente sentenza della Corte europea di giustizia che ha
bocciato definitivamente la decisione dell'Antitrust Ue di
considerare illegittimo l'intervento del Fondo interbancario di
tutela dei depositi (Fitd) per il salvataggio della banca.
In seguito alla sentenza, l'Abi ha chiesto l'applicazione del
Trattato Ue affinché i risparmiatori e le banche concorrenti
italiane siano risarcite.
"Abbiamo preso atto della sentenza e rifletteremo sulle
implicazioni", ha aggiunto la portavoce.
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