Istituire a Pescara una sezione
distaccata della Corte d'Appello dell'Aquila: questo l'obiettivo
di due proposte di legge presentate prima nel 2014 e poi nel
2018 dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario il deputato ed
avvocato Andrea Colletti. Nonostante siano passati anni, la
proposta di legge è ferma nei cassetti ed è improbabile che
possa partire il relativo iter.
Il tema, nel corso degli anni, ha fatto discutere anche a
livello politico. Il Consiglio comunale di Pescara, ad esempio,
nel 2014 approvò all'unanimità un ordine del giorno in favore
della nuova sede nel capoluogo adriatico. Solo pochi giorni
dopo, il Consiglio comunale dell'Aquila approvò un altro ordine
del giorno, ma per esprimere contrarietà.
"L'obiettivo delle due proposte di legge - spiega Colletti,
primo firmatario delle pdl presentate nelle due legislature -
era quello di rendere un servizio alla cittadinanza. Si fanno
infatti spostare centinaia di persone da una città all'altra,
con costi maggiori. Purtroppo la proposta non andrà in porto,
perché si inserisce in un contesto più ampio che prevede il
taglio dei tribunali minori. Ora sono operativi in virtù di una
proroga, ma il ministero non ha mai voluto riconoscere la
particolarità dell'Abruzzo e non è mai stato interessato a
riavvicinare i tribunali e le Corti d'Appello ai cittadini e
agli enti di diritto".
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