(ANSA) - PESCARA, 24 FEB - "Il 26 febbraio si terrà l'udienza
davanti al Gip del tribunale dell'Aquila chiamato a decidere
sulla richiesta di rinvio a giudizio chiesto dalla Procura della
Repubblica dell'Aquila per l'imprenditore Carlo Toto e i vertici
della società Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade
laziali e abruzzesi A24 e A25. Come abbiamo denunciato alla
prima udienza il 3 febbraio il Ministero delle Infrastrutture
era assente pur essendo citato come parte lesa". Lo scrive il
segretario nazionale del Prc Maurizio Acerbo.
"La difesa di Toto ha colto immediatamente l'occasione per
contestare l'ammissione dell'Anas, altra parte lesa, perché ci
sarebbero sentenze che hanno stabilito che in questi casi l'Anas
non ha diritto alla costituzione autonoma rispetto al ministero.
Il 26 il Ministero si costituirà parte civile? - si chiede
Acerbo - Inoltre torniamo a chiedere: cosa faranno la Regione
Abruzzo e la Regione Lazio, e le Province e i comuni dei
territori attraversati dall'A24 e dall'A25. I presidenti
Marsilio e Zingaretti si costituiranno parte civile a nome dei
cittadini utenti tartassati da pedaggi altissimi che hanno visto
degradarsi un'infrastruttura così importante durante i lunghi
anni della concessione al privato?
Possibile che solo l'associazione dei familiari delle vittime
della strada debba rappresentare gli interessi della
collettività nel procedimento?"
"Ricordiamo che - secondo la Procura - Toto e i vertici di
Strada dei parchi dal 2009 adottavano la consapevole decisione
di omettere totalmente gli interventi di manutenzione ordinaria
su viadotti, rampe e attraversamenti della A24 siti nel
territorio aquilano e che le perizie attesterebbero che almeno 9
viadotti per tale ragione sarebbero a rischio crollo.
"Sarebbe vergognoso se le istituzioni che per anni hanno
avuto un comportamento omissivo rispetto a un concessionario
vicino a entrambi i poli non si costituissero parte civile.
Dopo la strage del Ponte Morandi comincia a emergere la
consapevolezza che la privatizzazione delle autostrade è stata
un grande affare ai danni della sicurezza dei cittadini. Come
Rifondazione Comunista indiciamo un presidio-conferenza stampa
venerdì 26 dalle 9,30 alle davanti al Tribunale di L'Aquila in
Via XX Settembre 68 per chiedere verità e giustizia sulla
gestione della nostra autostrada. Auspichiamo che anche altre
forze sociali e politiche e singoli cittadini siano presenti per
chiedere che si faccia piena luce". (ANSA).