Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Impianti sci Alto Sangro, con chiusura a rischio 1500 addetti

riapertura slittata al 15 febbraio

Impianti sci Alto Sangro, con chiusura a rischio 1500 addetti

Consorzio, minacciato il comprensorio più grande del centro-sud

ROCCARASO, 16 gennaio 2021, 14:42

Redazione ANSA

ANSACheck

foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non riusciamo a capire su quali dati scientifici si continuano a tenere fermi i comprensori sciistici, visto che dall'8 marzo dello scorso anno sono chiusi.
    Non siamo noi la bomba dell'epidemia". Così il presidente del Consorzio Ski Pass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna, sulla decisione del Governo di tenere chiusi, fino al 15 febbraio, gli impianti di risalita che avrebbero dovuto riaprire lunedì 18 gennaio. E' il più grande dell'Italia centro-meridionale il comprensorio di Roccaraso e Rivisondoli (L'Aquila), a 1250 metri sugli Altopiani Maggiori d'Abruzzo, tra il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco nazionale della Majella, un bacino sciistico (Aremogna-Pizzalto-Monte Pratello) con 28 impianti di vario tipo, due cabinovie per circa 100 chilometri di piste.
    "In questo modo si sta decretando la morte dell'Abruzzo interno e dell'intero sistema economico che vive con l'economia della neve - prosegue Margadonna - I dati parlano chiaro: su una popolazione di 15 mila residenti nel centro Abruzzo sono 1500 le persone che lavorano grazie alle attività del comprensorio sciistico Roccaraso-Rivisondoli. Siamo a un passo dal tracollo e se non ci lasceranno riaprire al più presto per le popolazioni della montagna sarà la fine. Se non si permetterà a tutti di tornare a sciare, questa zona diventerà rossa, non per la pandemia, ma per il disastro economico provocato dalle aziende costrette a chiudere".
    Il comprensorio di Roccaraso, con la Sifatt che gestisce gli impianti di risalita dell'Aremogna, è comunque uno dei pochi in Italia che tiene aperti buona parte degli impianti per consentire agli atleti di allenarsi. "Un ulteriore sforzo economico che sta facendo la Sifatt per garantire un servizio essenziale per far crescere il movimento sciistico agonistico abruzzese e italiano" conclude Margadonna.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza