"La situazione di disagio che si
registra da anni nella Asl di Pescara è stata messa ancora più
in risalto dall'arrivo dell'emergenza sanitaria: il Covid19 è
piombato su un sistema sanitario già disastrato. Sono anni che
denuncio l'inefficienza nell'organizzazione, la vetustà delle
strutture e la mancanza di personale e strumentazione
all'interno dei distretti sanitari della provincia di Pescara".
Lo denuncia il vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico
Pettinari (M5s).
L'esponente pentastellato presenta una sorta di dossier e
parla di "triste fotografia della Asl di Pescara". Cinque i
punti contenuti nel documento: uno relativo ai distretti
sanitari e alle file per i tamponi, uno sulla mancanza di dosi
di vaccino antinfluenzale, uno sulle strutture sanitarie
intasate e sul atto che "non si muore solo di Covid-19, uno sul
"tetris" al Covid Hospital e sugli spostamenti dei pazienti di
altri reparti e uno sulla riorganizzazione dei pronto soccorso
della rete Covid.
"Sono anni che denuncio il declassamento e lo smantellamento
degli ospedali di prossimità di Penne e Popoli, che sono
costretti a dirottare tanti pazienti dell'area vestina e della
val Pescara sull'Ospedale Santo Spirito - afferma Pettinari -
Denunce cadute nel dimenticatoio di chi è alla Guida di questa
Regione, che ha sempre preferito cantare come la cicala
piuttosto che lavorare sodo come la formica. E oggi dobbiamo
anche subire chi ripete, come un disco rotto, sempre le stesse
parole per scaricare sul Governo le conseguenze di ritardi, non
curanze e pressapochismo che sono imputabili esclusivamente a
Regione Abruzzo. Ricordo, agli annunciatori seriali, che la
competenza della sanità pubblica locale è di Regione Abruzzo, e
non solo in caso di emergenza".
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