''L'episodio di Lanciano va
enucleato da tutto quello che è un contesto generale che non è
la movida, che non è il disagio giovanile. E' un episodio molto
particolare, che riguarda situazioni di degrado che in tutto il
mondo esistono. Non è che Lanciano è diventato il centro di
tutta la delinquenza della provincia di Chieti, non è così: il
degrado c'è a Lanciano e in tutti i paesini, paesi e città
della provincia di Chieti. Ciò detto è chiaro dobbiamo subito
risaltare la grande efficienza delle forze dell'ordine che
neanche in 24 ore hanno subito individuato chi era il gruppo
autore dell'aggressione, tra quelli c'è sicuramente quello che
ha tirato il pugno''. Lo ha detto il prefetto di Chieti Armando
Forgione al termine della riunione del Comitato per l'Ordine e
la sicurezza pubblica riunitosi oggi a Chieti durante il quale
si è parlato della misure contenute nel Dpcm del 20 ottobre ma
anche della violenta aggressione a un 18enne di Lanciano avvento
nella notte fra sabato e domenica.
La Prefettura è pronta a diffidare la società proprietaria
dell'area in cui è avvenuta l'aggressione, ovvero la società di
trasporti Tua, se l'area non verrà ripulita. E il Comune di
Lanciano, secondo quanto si è appreso, ha già invitato Tua a
farlo. ''Qualora non fosse adempiente - ha detto Forgione -
siamo pronti a intervenire con una diffida chiara e ufficiale
nei confronti della società, a quelli che sono i responsabili di
quell'area''.
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