Un protocollo d'intesa finalizzato
alla prevenzione e allo spaccio di stupefacenti nei pressi delle
scuole per l'anno scolastico 2020/2021 è stato firmato a Chieti
in prefettura dal prefetto Giacomo Barbato e dal sindaco Umberto
Di Primio. Al Comune per la realizzazione del progetto ''Scuole
sicure'' il Dipartimento di pubblica sicurezza ha concesso un
contributo di 29.652,34 euro che verrà utilizzato per
l'attivazione di 40 telecamere fisse e 7 sistemi di controllo e
archiviazione immagini. Le telecamere verranno installate sia
nei pressi dell'ingresso delle scuole sia in aree limitrofe già
monitorate dalle forze dell'ordine, la raccolta delle immagini
avverrà nel comando della Polizia locale che effettuerà un
servizio settimanale di sorveglianza negli orari di ingresso e
uscita degli studenti. Sette gli Istituti superiori di Chieti
compresi nel progetto. Tra le azioni di contrasto allo spaccio
riguardo agli studenti del primo biennio sono previste campagne
educative. Sarà lanciata un'iniziativa sul tema delle
tossicodipendenze nell'ambito della quale gli studenti
realizzeranno elaborati artistici. ''Finalmente portiamo in
porto un progetto che darà più sicurezza ai cittadini - ha detto
Di Primio - che ci aiuterà a combattere lo spaccio e ci aiuterà
a rendere consapevoli i giovani che la droga continua a essere
qualcosa che non va usata e l'erba è roba da conigli''. Barbato,
che è stato trasferito a Roma, ha parlato di bilancio
''estremamente positivo e di grande soddisfazione''. ''Nel mio
lavoro non arrivano i risultati se non riesci a penetrare le
persone e le persone non sono quelle delle istituzioni - ha
detto Barbato - Sono la cittadinanza che deve capire che
esistono le istituzioni e che le istituzioni lavorano per la
cittadinanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA