Il sindaco di Pescara, Carlo
Masci, vieta la vendita per l'asporto di bevande alcoliche di
qualsiasi gradazione dalle 20 alle 7 del mattino. L'ordinanza,
firmata poco fa, è valida da domani, 30 maggio, al 14 giugno.
L'obiettivo è quello di "prevenire qualsiasi rischio di ripresa
del contagio e di evitare, a questo scopo, quegli assembramenti
più volte segnalati in questi giorni dagli operatori di polizia,
oltre che dai cittadini".
Anche a Pescara, negli ultimi giorni e soprattutto lo scorso
weekend, ci sono state polemiche per la movida, in particolare
quella della centrale zona di piazza Muzii, distretto food and
beverage più importante d'Abruzzo. Nonostante lo sforzo dei
gestori dei locali, costantemente impegnati a far rispettare le
distanze e a far indossare le mascherine, non sono mancati
assembramenti nelle aree pubbliche e perfino alcune scazzottate
tra ragazzi.
"Lo spirito dell'ordinanza - si legge in una nota del Comune
- è quello di permettere il consumo di alcolici, ripreso a
seguito della recente riapertura di bar, pub, e ristoranti per
la cosiddetta Fase 2, solo negli spazi consentiti in concessione
o di diretto possesso, all'interno e all'esterno dei locali, e
quindi in modo controllato e controllabile". Il divieto vale
anche per i distributori automatici, mentre fanno eccezione le
medie e grandi strutture di vendita e i centri commerciali.
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