"Crediamo che a questo punto la
prima cosa da risolvere sia la trasparenza che manca al
ministero dell'Ambiente. Abbiamo più di qualche dubbio sulla
reale sussistenza delle tre criticità sollevate sul progetto dal
Consiglio Superiore: l'assenza di impermeabilizzazione delle
aree di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, la mancanza di
indicazioni sull'elenco delle discariche dove inviare i rifiuti
e l'analisi di rischio. Per le prime due a nostro avviso si
possono chiedere integrazioni, ammesso e non concesso che siano
reali, non avendo avuto accesso alla documentazione che il
ministero da mesi ci sta negando nonostante un ricorso vinto
all'anti-corruzione. Per la questione della mancata procedura di
analisi di rischio, invece, crediamo sia stata mal posta visto
che sono discariche e sui rifiuti non è prevista l'analisi di
rischio. Sui terreni sottostanti se si procede con la procedura
semplificata pure prevista dalle norme all'art.242bis del Testo
Unico dell'Ambiente si può andare direttamente a bonifica
saltando il passaggio dell'analisi di rischio: di fatto è pure
più cautelativa per quanto riguarda i limiti di concentrazione
dei contaminanti da rispettare e la caratterizzazione si fa alla
fine". E' quanto dichiara Augusto De Sanctis, del Forum H2O , da
sempre in prima linea nella battagia per la bonifica della mega
discarica Momtedison di Bussi sul Tirino (Pescara).
"In ogni caso la lettura del documento integrale del
Consiglio Superiore rafforza in noi la convinzione che questo
documento, che è un parere chiaramente interlocutorio, non può
essere usato strumentalmente visto che lo stesso Ministero
dell'Ambiente spesso aspetta anni dalle aziende responsabili
delle contaminazioni per consentire integrazioni e modifiche
progettuali: lo abbiamo visto proprio a Bussi con Edison sulla
discarica Tremonti - prosegue De Sanctis - Lo stesso dicasi per
le prescrizioni qualora un progetto abbia qualche lacuna. Lo
stesso Ministero dell'Ambiente per le opere in procedura di
Valutazione di Impatto Ambientale introduce spesso decine di
prescrizioni che vano a modificare il progetto migliorandolo. Lo
avevamo subito detto e ci pare che lo stesso Consiglio Superiore
nella conclusione del suo parere apra proprio a modifiche del
progetto".
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