L'Azienda sanitaria e la
Regione verifichino che nella Casa di Cura San Raffaele,
sussistano tutte le condizioni di sicurezza per lo svolgimento
delle attività sanitarie. Il sindaco Annamaria Casini lancia
l'allarme all'Asl e alla Regione in una lettera al presidente
della Regione, Marco Marsilio, all'assessore regionale alla
Sanità, Nicoletta Verì, al direttore generale Asl, Roberto
Testa.
"Dopo aver già sollecitato nei giorni scorsi informazioni in
merito alle misure attuate dalla Casa di Cura 'San Raffaele' per
isolare e contenere il propagarsi del contagio da Covid 19, in
considerazione dei due casi di infezione già riscontrati, in una
situazione di grave crisi epidemiologica, ho richiesto , con
ogni urgenza, che tutti gli enti e le autorità, ciascuno per la
propria competenza, verifichino che presso la Casa di Cura San
Raffaele, sussistano tutte le condizioni di sicurezza per lo
svolgimento delle attività sanitarie" sottolinea Casini,
aggiungendo che finora le sue sollecitazioni inviate ai
responsabili della Casa di cura e dettate dalla paura che il
contagio possa estendersi alla città, rimbalzando ovunque, non
hanno avuto risposta, ma solo silenzio.
A questo punto il sindaco chiede che venga creato "un sistema
residenziale per gli operatori sanitari che operano in loco"
dichiarando la disponibilità del Comune di Sulmona a mettere a
disposizione alcuni alloggi liberi per garantire anche la
continuità assistenziale per i pazienti e la somministrazione di
tamponi ai dipendenti che attualmente lavorano nella struttura
suggerendo di porre la struttura stessa in sorveglianza attiva
per evitare ulteriori contatti con l'esterno. "Voglio assicurare
la popolazione che ci siamo immediatamente attivati e contiamo
di avere i riscontri del caso in tempi rapidissimi - conclude
Casini - Continuo ad invitare la popolazione a collaborare con
alto senso di responsabilità e di restare a casa".
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