"Bisogna chiedersi a chi gioverà
questa confusione tracimata nel mediatico e cioè alla speditezza
a carico dei presunti colpevoli o a chi magari converrebbe
ritardarlo". E' quanto dichiara l'avvocato Sabatino Ciprietti,
legale del tenente colonnello Annamaria Angelozzi, indagata per
falso a seguito della denuncia dell'ex capo della Mobile
Piefrancesco Muriana con altri 3 carabinieri.
Nel giorno del terzo anniversario della tragedia di Rigopiano
Ciprietti spiega che "come nel romanzo di Marc Olon 'Il porto
delle nebbie' c'è qualcuno che pensa di trascinare tutti in un
fumoso funesto destino di responsabilità per fare una confusione
processuale dove si tenti di far divenire interessante ed
eclatante un possibile incolpevole equivoco in una dichiarazione
rispetto alle individuazione nella fase della complessità
indagini portate avanti dai PM di Pescara di possibili autori
del disastro del 18 gennaio 2017 di Rigopiano consentendo loro
già di esporre le difese nel processo".
"Per quanto mi riguarda - dice all'ANSA il legale - i
carabinieri forestali in primis quelli che ho assistito, hanno
espletato correttamente la relativa delega di indagine non
avendo le responsabilità di altre strutture statali lavorando
indefessamente per contribuire alla ricerca della verità. Tutti
i dati del fatto, ormai, sono sul tavolo del giudice, quelli
individuati tempestivamente e pervenuti al Pm con la relativa
immediatezza ed anche quelli che sono giunti per esposta
incomprensione tra le Pg operanti (o per rimpallo di deleghe -
perché pare che ve ne sia una del 23 gennaio 2017 alla squadra
mobile ma non opportunamente considerata dagli autori del
iniziativa volutamente tracimata nel mediatico) con qualche
ritardo ma certamente prima della conclusione delle indagini
preliminari che contiene tutti contiene tutti gli elementi per
dare giustizia alle persone che la attendono: quel disguido
infatti non è utile a lenire la posizione processuale di
qualcuno e se lo fosse potrà discutersene nella sede attesa del
procedimento contro gli autori come ritenuti dal pm".
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