"La Chiesa e la Città di L'Aquila
esultano, unanimi, per questo prestigioso riconoscimento
dell'Unesco, che rende la Perdonanza patrimonio immateriale
dell'umanità. La formidabile intuizione di Celestino V, che ha
generato questa celebrazione religiosa e civile, ha un
significato universale: cioè, vale per tutti e per ciascuno. Il
tema del perdono, non ha solo una portata spirituale, ma anche
culturale e sociale. Il perdono è una chiave necessaria per
aprire la porta della pace: a livello comunitario e personale".
Queste le parole dell'Arcivescovo dell'Aquila, cardinale
Giuseppe Petrocchi, appena appresa la notizia della decisione
del Comitato Intergovernativo dell'Unesco.
"La gioiosa notizia, lungamente attesa, che ci ha raggiunto,
rappresenta, perciò, una spinta ulteriore ad approfondire e
dilatare l'impegno del perdono, per testimoniare che solo
l'amore, capace di oltrepassare la trincea del rancore e della
contrapposizione, può vincere la logica del conflitto,
spalancando orizzonti di dialogo costruttivo e di intese
convergenti, ricche di verità e di bene: aperte a Dio e, proprio
per questo, degne dell'uomo".
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